Collegio universitario Volta Pavia facciata edificio

Legge di Bilancio, 15 milioni per il “Fondo per la valorizzazione delle università a vocazione collegiale”

La Legge di Bilancio per il triennio 2021-2023, approvata in via definitiva a fine dicembre dal Senato, introduce al comma 523 dell’articolo 1 un’importante novità a beneficio delle città universitarie come Pavia. Si tratta di un fondo da 5 milioni di euro l’anno a sostegno dei collegi pubblici riconosciuti, da ripartire, si legge, «tenendo conto del rapporto tra studenti iscritti all’ateneo e posti riservati nei collegi agli studenti iscritti all’ateneo, dell’impegno economico sostenuto per la formazione degli studenti, delle caratteristiche organizzative degli stessi nonché della polifunzionalità degli spazi disponibili e dei servizi offerti».

L’emendamento, presentato nei saloni del Rettorato di Strada Nuova lo scorso 28 dicembre, e a firma degli onorevoli Alessandro Cattaneo e Mauro D’Attis, va a creare un Fondo finalizzato a valorizzare quegli atenei statali a vocazione collegiale: l’Università di Pavia potrà dunque contribuire a sostenere i suoi 11 collegi pubblici gestiti tramite l’EDiSU, e potenziare i servizi offerti ai 1500 collegiali. Inoltre, questo modello, potrà essere esteso anche agli studenti non residenti, «con l’obiettivo di migliorare i risultati, diminuire gli abbandoni e soprattutto estendere il più possibile i benefici delle attività e della vita collegiale.»

L'on. Alessandro Cattaneo e il Rettore Francesco Svelto alla conferenza stampa.
L’on. Alessandro Cattaneo e il Rettore Francesco Svelto alla conferenza stampa.

La Legge di Bilancio riconosce infatti il valore aggiunto dell’esperienza nei collegi universitari come quelli di Pavia, che non offrono soltanto vitto e alloggio, ma un complesso di servizi per il miglior rendimento (sale di studio, biblioteche, impianti sportivi, ecc.) e, soprattutto, un ambiente ricco di attività culturali e sportive in grado di promuovere uno sviluppo personale integrale.

PAVIA CITTÀ CAMPUS

Con i suoi collegi istituiti già a partire dal XVI secolo, il sistema universitario pavese offre le migliori condizioni per dedicarsi allo studio, grazie al confronto con gli altri collegiali, e per vivere un’esperienza inclusiva che affianca a lezioni ed esami lo sport, la cultura e la solidarietà. L’ultima Student Survey dell’Università di Pavia conferma il 13% di CFU acquisiti in più dai collegiali EDiSU rispetto agli iscritti non collegiali.

La capacità assistenziale è inoltre testimoniata dalla scelta fatta da parte del 40% degli studenti di rimanere in collegio – in sicurezza – durante il primo lockdown dell’emergenza Covid, nonostante la sospensione dell’attività didattica in presenza. Un video prodotto la scorsa primavera ne ha raccolto le voci più significative.

AT