Al Festival dei Diritti il documentario “Passano i soldati”

Prosegue fino a fine mese la rassegna cinematografica de “I viaggi del mercoledì, tra cinema e arte” proposta dal Festival dei Diritti 2012.

Lo scorso 14 novembre, al Politeama di Pavia, è stato proiettato il documentario “Passano i soldati” di Luca Gasparini (Indigo Film, 2001). Nella pellicola, dedicata al padre Carlo, reduce della Seconda Guerra mondiale, il regista cerca di «descrivere la partenza degli alpini per la Russia e trasmettere l’idea di cosa significhi partire per un paese lontano e sconosciuto, sapendo che forse non si sarebbe mai tornati a casa». Il “viaggio” è appunto il tema della settima edizione del Festival in programma fino al 30 novembre.

Gasparini compone la sua opera con interviste, materiale da archivio, lettere, diari e filmati che, amalgamati tra loro, disegnano un percorso di progressiva comprensione della vicenda del padre da parte di un figlio molto distante per ideologia e interessi. «Il film non è incentrato solo sulla storia e sul tempo – ha raccontato l’autore presente in sala – ma anche sul rapporto tra genitori e figli: mi sono reso conto di non essere stato in grado di capire l’esperienza di mio padre ma, ugualmente, lui stesso non aveva forse gli strumenti per comprendere le generazioni successive e la forza di condividere ricordi così difficili e dolorosi».

Il documentario, pur presentando il rigore e l’analiticità tipici di questo genere regala comunque grandi emozioni: le interviste a Revelli e Rigoni Stern (anch’essi superstiti della campagna di Russia), le voci di altri amici di Carlo Gasparini, quella della madre e della zia, catturano lo spettatore portandolo in una dimensione intima. L’intento del regista, d’altro canto, era anche quello di esprimere il proprio affetto di figlio in cerca di una riconciliazione con il ricordo del padre. Obiettivo centrato in pieno. [Ascolta l’intervista]

Le prossime proiezioni in programma al Festival dei Diritti: “Senz’attracchi” di Carlo Michele Schirinzi mercoledì 21, “Io so chi sono” di Simone Massi e “Gli occhi stanchi” di Corso Salani il 28 novembre.

Andrea Viola (Cinerama)