«Serve uno sforzo culturale maggiore che riguardi le giovani generazioni, le mentalità e le competenze burocratiche, e tutti i soggetti interessati a un territorio» così il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi, lo scorso 10 dicembre in Università per la IX Conferenza Romagnosi, parlando di valorizzazione del patrimonio culturale. [Guarda il video]
La ricetta del titolare del MiBAC, per cercare il punto di equilibrio fra tutela e sviluppo, sarebbe quella di «veder lavorare insieme, rispetto un bene comune condiviso, i diversi soggetti: lo Stato per la sua parte, gli enti territoriali per la loro, le realtà del mondo privato e sociale». E in questo contesto il ruolo dell’Università «è fondamentale».
«Se l’università riuscirà a tradurre in atto tutte le sue potenzialità – ha aggiunto Ornaghi – avrà una funzione essenziale nel far acquisire quella nuova mentalità, che è per alcuni aspetti è quella rispondente alla cultura italiana ma inserita in quel sistema europeo globale nel quale viviamo, che ritengo fondamentale».
Il ministro ha inoltre affermato che è necessario «recuperare l’elemento unitario che fonda le molteplici attività culturali – biblioteche, musei, spettacolo, cinema, teatro dal vivo, lettura – per cercare di rendere il più vitale possibile non solo la nostra visione culturale ma anche il patrimonio storico-artistico di cui disponiamo». [Guarda il video]
AT