
Oggetto degli interventi: Palazzo San Felice, sede del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’ateneo pavese.
«Il filo conduttore è la lettura dell’edificio in termini di accessibilità non solo per utenti con disabilità motorie, ma estesa all’accezione globale di miglioramento e rinnovamento degli spazi per ogni tipologia di utenza possibile» si legge nella relazione del progetto coordinato da Isa Alovisi, studentessa del Politecnico di Torino «sono state infatti studiate soluzioni che permettono di superare altre criticità quali l’orientamento, l’ipovedenza o altre difficoltà percettive».

La riprogettazione di Palazzo San Felice, secondo il concept premiato lo scorso 5 marzo in aula Foscolo, oltre all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, propone anche un dehor con copertura in vetro e acciaio nel cortile est (immagine a sinistra), un info-point all’ingresso principale e un giardino multisensoriale nel cortile centrale (immagine in alto a destra) con installazioni artistiche, piante e diverse pavimentazioni.
AT