“Tutto quello che avreste voluto sapere su Bach e non avete mai osato chiedere”

Osservare la vita di quello che è considerato uno dei più grandi geni musicali di tutti i tempi, Johann Sebastian Bach, nella sua quotidianità, attraverso le sue poche lettere a noi pervenute. Da questa idea nasce l’incontro-performance in programma giovedì 21 giugno, alle ore 17, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova 65). Piccole scocciature, qualche problema economico, una serie di aneddoti curiosi.

Nella corrispondenza del musicista si legge ad esempio che i suoi numerosissimi figli (20 da due mogli) gli procuravano non pochi problemi economici e che lo spingevano a scrivere piccate lettere di sollecito circa i pagamenti. E sempre a proposito dei figli Bach seguiva personalmente e severamente la loro educazione musicale, ma spesso questi non erano in grado di eseguire le composizioni paterne. Ancora, a 20 anni percorse circa 400 chilometri a piedi per incontrare un importante compositore tedesco. Fu imprigionato per un breve periodo per aver accettato un incarico lasciando improvvisamente l’impegno preso col duca di Sassonia. E così via.

L’accompagnamento musicale sarà affidato ai fiati di quattro musicisti che eseguiranno composizioni bachiane ma anche brani originali, in un intreccio tra classici e jazz.