Tutte le biblioteche dell’Università di Pavia riaprono allo studio. Prenotazioni via app

Dal 1° settembre tutte le biblioteche dell’Università di Pavia riaprono agli studenti e agli utenti istituzionali. Dopo la sperimentazione avvenuta con successo a inizio luglio presso le sedi di San Tommaso e del “Tamburo” di Via Ferrata si aggiungono alla lista: la sezione di Arte e la sezione di Filosofia della Biblioteca di Studi Umanistici; la sezione Golgi-Spallanzani della Biblioteca della Scienza e della Tecnica al Botta 2; la sezione di Fisica della Biblioteca delle Scienze; la Biblioteca di Area Medica (sede principale e aule di Ginecologia e Dermatologia); la Biblioteca di Giurisprudenza (Salone di Diritto Privato); la Biblioteca di Scienze Politiche e Sociali (Sala Esagoni); la Biblioteca di Economia a Palazzo San Felice; la Biblioteca di Musicologia e Beni Culturali presso la sede di Cremona.

Per accedere, sia per consultazione sia per studio, è necessario sottoscrivere l’apposita autocertificazione e prenotarsi tramite l’app Affluences o via email (regolamento). Inoltre, in questa nuova fase, si legge nel documento inviato a tutta la comunità: «L’utente che avesse bisogno di effettuare la consultazione per più giorni consecutivi dovrà comunicare la programmazione degli stessi in modo da consentire al personale una migliore organizzazione del materiale e, quindi, degli spazi disponibili». E ancora: «Gli utenti che intendono recarsi in biblioteca solo per ragioni di studio individuale non possono prenotare un posto per più di 2 giorni a settimana». Obbligatoria la mascherina di tipo chirurgico.

Sempre attivi i servizi di prestito contactless.

+++ AGGORNAMENTO 11/9/2020 ORE 13:39 +++

A partire da lunedì 14 settembre le biblioteche dell’Università di Pavia introducono alcune specifiche per l’accesso e la prenotazione. Tra le novità il numero massimo di ore prenotabili da un utente per settimana passa da 16 a 32 (allegato).