Successo dell’Università di Pavia all’hackathon di Leonardo

Dimostrare, con la realizzazione di un prototipo a guida autonoma, di possedere e saper gestire competenze e conoscenze necessarie per lavorare con successo all’interno di un’azienda altamente tecnologica, tra le prime dieci a livello globale nell’aerospazio, difesa e sicurezza come Leonardo. Questa la sfida lanciata agli oltre quaranta universitari selezionati, tra neolaureati e laureandi, provenienti da tutta Italia (9 dall’Università di Pavia) che hanno partecipato a “Innovathon”, l’hackathon ospitato sabato e domenica scorsi dall’incubatore di startup PoliHub.

Le squadre hanno lavorato a tutte le fasi del progetto: dallo sviluppo del software all’acquisto dei materiali su una piattaforma di eShop, fino alla concreta realizzazione e messa in funzione del prototipo, testato poi su una vera e propria pista. A determinare la graduatoria finale non è stato, infatti, solo il tempo con cui i sistemi a guida autonoma hanno coperto il percorso, ma anche il budget utilizzato, la qualità del prodotto finale e l’esposizione dell’idea di fronte alla giuria.

A vincere l’hackaton è stato il team “Palo” composto da due studenti dell’Università di Pavia, Davide Vairetti (Ingegneria biomedica) e Lorenzo Prandi (Scienze politiche), e da Simone Tomé, Angelo Falci e Riccardo Cantoni, provenienti dalla facoltà di Informatica del Politecnico. Per loro un assegno da cinquemila euro. Medaglia di bronzo invece per “FDGA” con Alessia Iuele, Matteo Di Gaetano, Francesco Maestri e Gioele Maruccia. La prima è iscritta al corso in inglese in Electronic Engineering, mentre gli altri provengono dal corso di Computer Engineering.

Innovathon ha rappresentato un’opportunità per i giovani universitari, specializzandi in discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), di mettersi alla prova ed entrare in contatto con il management di Leonardo che, alla luce delle performance, valuterà anche la possibilità di eventuali percorsi di inserimento in azienda.