Studenti dell’Università di Pavia al lavoro sui test del nuovo satellite Prisma (video)

Sette studenti di ingegneria elettronica e informatica dell’Università di Pavia, coordinati dai ricercatori di FabSpace, parteciperanno al primo beta-testing ufficiale del satellite Prisma di proprietà dell’Agenzia Spaziale Italiana. Lanciato in orbita lo scorso 21 marzo, il satellite è dotato di strumenti ottici per il monitoraggio iperspettrale della superficie terrestre, in grado cioè di ottenere quei dati che permettono di individuare e quantificare la presenza di sostanze chimiche al suolo, con un’accuratezza finora mai raggiunta da altri sistemi.

Arabinda Barik, Rita Di Cecca, Giacomo Fiorani, Javier Ignacio Santtiz Jara, Soheil Salmani Shabafrouz, Francesco Silino e Riski Setyo Wibowo, giovedì 19 dicembre “dialogheranno” dunque con Prisma in contemporanea con altri centri di ricerca della penisola, scaricheranno i dati e immetteranno nel sistema una serie richieste che entreranno nella programmazione effettiva del satellite, il quale, dalla sua orbita a 615 km di altezza, acquisirà nei giorni successivi le informazioni delle zone identificate dai tester. Una volta operativo darà un contributo molto importante al monitoraggio dell’inquinamento e dei cambiamenti ambientali e supporterà la gestione delle risorse naturali e delle emergenze. Potrà ad esempio misurare la torbidità in ogni punto di un lago, rilevando le acque più limpide e le colonie di alghe, o ancora fornire lo stato di salute delle colture e il livello di siccità del terreno.

IL VIDEO DI ASI TV

[Foto: ASI]