Silvio Orlando al Fraschini con la sua Scuola

La scuola_3L’attore torna al Teatro Fraschini con lo spettacolo “La Scuola”, in scena martedì 20, mercoledì 21 e giovedì 22 gennaio alle ore 21.00.

Tutto ha avuto inizio nel 1992 quando Daniele Luchetti ha diretto Silvio Orlando nello spettacolo teatrale Sottobanco di Domenico Starnone, che ebbe una presa immediata sul pubblico, a detta dei protagonisti fu una esperienza entusiasmante, rara occasione in cui il teatro è stato preso a modello, creando un filone tematico negli altri settori della televisione e del cinema.

Da quella felice situazione è stato tratto un film dal titolo La scuola (1995), dirompente radiografia dello stato in cui giaceva la scuola italiana, lucida profezia del percorso evolutivo del sistema.

L’azione si svolge in tempi di scrutini finali all’interno di un periferico liceo romano. Gli insegnanti devono decretare promozioni e bocciature. Il microcosmo scolastico mette un filtro al mondo esterno, ci ritroviamo dentro alle mura di un istituto nel quale maturano amicizie e nascono i primi amori, ma anche dove si verificano parecchi scontri. Gli scrutini non indicano soltanto l’andamento scolastico, ma anche il “futuro” degli studenti. Gli insegnanti, rappresentanti anche loro di una gamma molto varia e contraddittoria d’umanità, sono costretti a confrontarsi con le fragilità dell’universo studentesco.

A vent’anni di distanza ecco dunque la ripresa di quell’esperienza, che sottende di sicuro un bilancio per comprendere cosa è accaduto in seguito: emerge ancora una volta l’attualità di certi temi oggi più che mai al centro di accese discussioni, dalla centralità del ruolo degli insegnanti, al problema (insoluto) dell’edilizia scolastica. Ma soprattutto si parla di istruzione e di come il modo di insegnare sia cambiato, di come Il ruolo educativo nella scuola si modifichi a seconda degli insegnanti, per essere, in alcuni casi, più democratico e vicino agli studenti, oppure più selettivo ed elitario.

Nello spettacolo Silvio Orlando è il professor Cozzolini, circondato da colleghi invidiosi e furbi, spesso incapaci di entrare in sintonia con il mondo degli adolescenti. Una schiera di personaggi che contano un Preside inadeguato, un’ingegnere odioso, un religioso moralmente discutibile, l’insegnante di lingue ossessionato dalle bocciature, la docente di Storia dell’Arte egocentrica, fino a quella di ragioneria nevrotica e appassionata del proprio lavoro.

Biglietti da 30 euro a 7 euro, con riduzioni per studenti universitari.

Info e biglietti su www.teatrofraschini.org