#sicurezzainrete, online il vademecum

Lo sapevate che qualsiasi azione su Internet è rintracciabile e punibile? E quindi, quanto siamo davvero sicuri quando condividiamo i nostri pensieri, le nostre foto o semplicemente mentre navighiamo?

Questo il tema dell’incontro “#sicurezzainrete@Pavia”, organizzato ieri dalla Provincia di Pavia e dal Corso di laurea in Comunicazione del nostro ateneo, con lo scopo di prevenire le dipendenze, le insidie e i rischi che si nascondono nel Web. «La rete è un rischio, ma anche un’opportunità e un mezzo per le nostre passioni – ha spiegato Guido Legnante, Presidente del Corso CIM – la questione non è se usarla o meno, ma è come la si usa»

Tre le regole principali: dare il giusto tempo alla navigazione; ricordarsi che non c’è distinzione tra pubblico e privato; infine fare attenzione ai contenuti pubblicati poiché smettono di appartenerci.

La rete, negli anni, è diventata anche un mezzo per compiere diversi reati: diffamazione, cyber-bullismo, stalking e furto d’identità. Reati che comportano conseguenze penali – le condanne possono prevedere la reclusione dai 6 mesi ai 4 anni – ma soprattutto danni psicologici.

Ecco perché è stato redatto il vademecum “Rischi e rimedi per un uso consapevole dei Social Network” disponibile (link) sul sito provincia.pv.it nella sezione “Scuola e Giovani”. Una guida che aiuterà tutti gli utenti – non importa l’età – a interagire con il Web stesso.

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