Scrivere Marilyn: la giornata di studi in Università

Attrice, cantante e modella, per il suo fascino e la sua sensualità fu una vera sex simbol, fuori da ogni tempo. Una diva.

Molte testimonianze su Marilyn Monroe sono raccolte all’interno del Fondo intitolato a Davide Turconi, storico del cinema pavese classe 1911 e scomparso nel 2005. Il suo Fondo, che rappresenta uno dei principali giacimenti bibliografici e fotografici italiani riguardanti il cinema, è stato ceduto alla Provincia nel 1982, e da sette anni è gestito dalla Facoltà di Lettere dell’Università per scopi di analisi e ricerca.

Nella giornata di studio organizzata in ateneo lo scorso 23 novembre, sono stati messi in luce aspetti non da tutti conosciuti. Attraverso le testimonianze raccolte nel Fondo Turconi (conservato presso la Biblioteca Petrarca del Polo San Tommaso) si delinea l’immagine di una Marilyn delusa, e allo stesso tempo affranta. Tra i motivi, l’esclusione dal ruolo drammatico di Grushenka nel film “I fratelli Karamazoff”. «Per lei era un sogno – sostiene Maria Pia Pagani, ricercatrice all’Università di Pavia – ma non venne ritenuta all’altezza della parte, la quale venne affidata all’attrice Maria Schell». Secondo Pagani però il ruolo di Grushenka era perfetto per la diva americana «attraverso una ricerca d’archivio, ma anche dalla mia conoscenza della carriera di Marilyn fino a quel momento, del suo desiderio di cambiare e di perfezionarsi, questo ruolo sarebbe stato importante per una donna molto bella che ad un certo punto vuole una maturazione».

«Trovo interessanti molti articoli presenti in riviste non di cinema, ma di attualità, che riportano, come esempio, un modello femminile contemporaneo, molto americano, lontano dalle nostre attrici di grido dell’epoca, che però riscuote nelle lettrici, e nei lettori, un certo successo» afferma Sonia Del Secco della Bibliomediateca Mario Gromo di Torino.

Durante la giornata spazio anche alla Marilyn cantante. “Diamonds Are a Girl’s Best Friend” è una tra le canzoni più celebri interpretate dalla Monroe e riproposta da diversi personaggi, come Dalida che la cantò in francese, Nicole Kidman nel film del 2001 Moulin Rouge, Beyoncè per uno spot pubblicitario. Storico l’intervento della diva alla festa del 45° compleanno del Presidente John F. Kennedy, quando intonò Happy Birthday Mr. President (foto).

BC