Assegnare un “valore estetico” a un paesaggio caratterizzato da attività agricole, in particolare aree di vigneti in Trentino, e correlare tale giudizio all’effettiva biodiversità. È il tema dell’articolo scientifico di Giacomo Assandri – giovane assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze della Terra e all’Ambiente dell’Università di Pavia (foto), premiato a metà settembre dalla Società Italiana di Ecologia.
Per lo studio sono stati campionati ventiquattro siti nel distretto vitivinicolo della Val di Cembra, e attraverso questionari fotografici standardizzati è stato attribuito a ogni luogo un valore estetico. Questa variabile è stata poi correlata con la densità di una specie “bandiera”, il Codirosso. Più si contavano esemplari di questo piccolo uccello passeriforme, maggiore era la ricchezza di altre specie di uccelli, così come era alto l’apprezzamento del paesaggio. Inoltre, la presenza di codirossi è stata positivamente associata alla presenza di tratti tipici, come siepi, muri a secco e filari di alberi, oltre che alla diversità compositiva della copertura del suolo.
Già nel 2018 Assandri aveva vinto con la sua tesi di dottorato il premio promosso dalla multinazionale Daikin sul tema della conservazione della biodiversità.