Playing with autism: “L’orchestra invisibile”

orchestra invisibileL’’Orchestra Invisibile”, costituita da quattordici percussionisti affetti da autismo insieme ad altrettanti studenti, specializzandi, educatori, tecnici della riabilitazione psichiatrica e docenti dell’Università di Pavia, si esibisce il  9 maggio alle 16 presso Santa Maria Gualtieri (piazza Vittoria), in un concerto dal titolo “Playing with autism”.

L’Orchestra Invisibile nasce nel 2005 dall’incontro tra l’interesse personale di tutti i componenti del Laboratorio Autismo – diretto dal prof. Pierluigi Politi, docente di Psichiatria presso il Dipartimento di Scienze del Sistema Nervoso e del Comportamento dell’Università di Pavia, e quello, relativamente inaspettato, mostrato da un consistente numero di pazienti nei confronti del fare musica insieme.

L’Orchestra Invisibile (così è chiamata, per le difficoltà che insorgono in presenza di un pubblico) si ritrova tutte le settimane (il venerdì pomeriggio) a Cascina Rossago, la prima fattoria sociale italiana, pensata e realizzata per le esigenze di persone con autismo, con l’unico scopo di suonare assieme con piacere.

Uno spazio musicale condiviso dove pazienti ed educatori riescono ad entrare in contatto tra loro attraverso i canali espressivi non verbali offerti dai suoni e dalla musica e a favorire il miglioramento del profilo comportamentale dei soggetti con autismo.

Per comprendere appieno la portata di questa esperienza, occorre considerare quanto comunicare con persone affette da autismo possa risultare problematico. Molti autistici non utilizzano, infatti, il linguaggio verbale. Simmetricamente, la nostra capacità di utilizzare il linguaggio non verbale è piuttosto limitata e avviene per lo più inconsapevolmente.

Ed è per questo motivo che l’orchestra si è rapidamente orientata verso un repertorio jazz, dove la stabilità delle strutture armoniche (le persone con autismo hanno bisogno di sentire costanza, coerenza, immutabilità – in inglese sameness) si associa alla libertà dell’improvvisazione melodica e ritmica.

Si crea così sovente un’atmosfera fluida in cui la comunicazione è essenzialmente non verbale, caratterizzata principalmente dalla spontaneità, e dalla apertura alla creatività personale.

In occasione del concerto del 9 maggio, come ormai prassi consolidata, l’Orchestra invisibile, la cui formazione inizialmente si esibiva schermata da un particolare muro, si esibirà senza l’utilizzo di barriere protettive.

Ciò dimostra come l’esperienza musicale, nelle forme più severe di autismo, sia in grado di produrre effetti rilevanti dal punto di vista comportamentale, stimolando la creatività dei musicisti attraverso il divertimento.