Nasce il Ministero dell’Università e della Ricerca

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato ieri un decreto-legge che introduce «disposizioni urgenti per l’istituzione del Ministero dell’Istruzione e del Ministero dell’Università e della Ricerca». Quanto deciso nella seduta numero 22 di giovedì 9 gennaio 2020 va dunque a scorporare ufficialmente le funzioni e le aree di competenza dell’attuale MIUR.

«Al nuovo Ministero dell’Istruzione sono quindi attribuite le competenze in materia di sistema dell’istruzione scolastica e dell’istruzione tecnica superiore. Al Ministero dell’Università e della Rricerca sono invece assegnate le competenze sui sistemi della formazione superiore universitaria, dell’istruzione universitaria e della ricerca scientifica e tecnologica, nonché, in ragione del progressivo allineamento con il sistema universitario previsto dalla legge 22 dicembre 1999, n. 508, quelle relative all’alta formazione artistica, musicale e coreutica». Così nella nota di Palazzo Chigi.

Lo spacchettamento delle competenze dell’ormai ex MIUR era stato anticipato lo scorso 28 dicembre durante la conferenza stampa di fine anno del Presidente Conte, con la nomina a titolare del dicastero dell’istruzione dell’on. Lucia Azzolina – già sottosegretario a Viale Trastevere – e a Ministro dell’Università e della Ricerca del Prof. Gaetano Manfredi, Presidente della Conferenza dei Rettori (CRUI) e magnifico dell’Università di Napoli Federico II.

Manfredi, ingegnere ordinario di Tecnica delle Costruzioni, ha fin da subito ribadito l’importanza di un «grande investimento sui giovani» e la necessità di maggiori fondi: «conosciamo bene la situazione difficile della finanza pubblica ma università e ricerca non possono essere la cenerentola del Paese». E ancora: «università e ricerca diventino fattori di sviluppo e crescita per il Paese, ma anche elementi unificanti, per fare in modo che i giovani abbiano le stesse opportunità in qualunque parte d’Italia» ha dichiarato all’agenzia ANSA.

AT

[Foto da governo.it]