Medicina e tecnologia, dagli Atenei di Pavia e Pisa il nuovo percorso di eccellenza “MEET” (video)

Integrare la formazione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia con un percorso di eccellenza, ampliando le conoscenze dei futuri medici sulle nuove tecnologie che sempre più impattano l’attività clinica, sia diagnostica che terapeutica. Telemedicina, chirurgia robotica, intelligenza artificiale, big data & deep learning, protesica, stampa 3D, wearable sensor sono alcuni degli esempi. Tutte queste tecnologie richiedono però una loro comprensione per potere essere adeguatamente utilizzate a beneficio della qualità di vita del paziente e in un modo che sia eticamente responsabile ed economicamente sostenibile.

Per rispondere a questa esigenza l’Università di Pavia, l’Università di Pisa, la Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa e la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia hanno unito le loro competenze disegnando un innovativo programma comune di insegnamenti denominato “MEET – Medicine Enhanced by Engineering Technologies”, attivo dal prossimo anno accademico. Le lezioni si terranno prevalentemente nelle due città con un’organizzazione dei tempi compatibile con i calendari dei rispettivi corsi di Medicina, e con un’ampia parte dedicata all’utilizzo degli strumenti.

I CONTENUTI

Dalla biomeccanica alla strumentazione biomedica, dalle bioimmagini alla robotica e alla chirurgia assistita, dalla stampa 3D a big data e all’intelligenza artificiale, oltre a insegnamenti riguardanti il management sanitario, gli aspettici della medicina e delle tecnologie biomediche.

I PARTECIPANTI

I primi a cui si rivolge il programma MEET sono gli iscritti all’attuale secondo anno di Medicina e Chirurgia di Pavia e Pisa, ovvero gli studenti del futuro terzo anno nell’anno accademico 2020-2021. Tra loro, il prossimo mese di luglio, ne saranno selezionati cinquanta attraverso un apposito bando e secondo criteri di merito (media del 27) e motivazione. Gli studenti acquisiranno 60 crediti extracurriculari che consentiranno, dopo la laurea, di conseguire un master di secondo livello congiunto dei quattro atenei coinvolti.

LA CONFERENZA STAMPA (31/1/2020)

 

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