L’Università di Pavia sulla rampa di lancio di Cape Canaveral (video)

Mancano pochi giorni al lancio del razzo SpaceX CRS-6 che porterà alla ISS, la Stazione spaziale internazionale, tonnellate di materiali e di rifornimenti per gli astronauti. A bordo anche numerosi esperimenti scientifici da realizzare in orbita: tra questi c’è anche “NATO”, l’esperimento dell’Università di Pavia per studiare nuove contromisure per il trattamento dell’osteoporosi.

Il team di ricerca, coordinato da Livia Visai del Dipartimento di Medicina molecolare, ha lasciato oggi l’Italia in direzione Florida, Stati Uniti. Le unità tecniche dell’esperimento partiranno dalla base americana di Cape Canaveral venerdì 10 aprile 2015 (ore 17:42 EST). A condurre lo studio, a bordo della ISS, il Capitano Samantha Cristoforetti.

+++ AGGIORNAMENTO 13/4/2015 (ore 10:28) +++

Il lancio è stato rimandato a oggi, lunedì 13 aprile 2015, alle ore 16:33:15 EDT (22:33 ora italiana). Secondo fonti US Air Force le condizioni meteorologiche del lift-off sono favorevoli al 60%. Diretta streaming sul canale NASA Live di AsiTv.

+++ AGGIORNAMENTO 14/4/2015 (ore 13:27) +++

A causa delle condizioni meteo non ottimali il lancio è stato rinviato a oggi, martedì 14 aprile alle ore 16:10:40 EDT (22:10 ora italiana). «Ma resta alto il rischio di un ulteriore delay, sempre a causa del non favorevole quadro metereologico» riporta la nota dell’ASI.

+++ AGGIORNAMENTO 14/4/2015 (ore 23:14) +++

Lancio effettuato! Dissolte le nubi che avevano causato il rinvio di quasi 24 ore, alle 22:10 (in Italia) la capsula ha cominciato il suo viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale.

«Questo ultimo carico è particolarmente importante – ha dichiarato il presidente dell’ASI, Roberto Battiston – perché arriva quasi a coronamento della missione Futura e porta sulla ISS tre esperimenti molto significativi che confermano il ruolo leader del nostro paese anche nella ricerca in condizioni di microgravità. Esperimenti che impegneranno la nostra Samantha in questo mese di lavoro che avrà ancora davanti a sè sulla Stazione, prima del rientro a Terra e da cui ci aspettiamo ricadute importanti».

COME FUNZIONA “NATO”

Quello dell’Ateneo pavese è uno dei 9 esperimenti “made in Italy” (4 quelli proposti da Università) selezionati dall’Agenzia Spaziale Italiana – ASI, e curati, nell’ambito della Missione ASI Futura, dalla prima astronauta italiana.

Il blog ufficiale del progetto NATO: http://nanospace.unipv.it – www.facebook.com/pages/NATO-Project

AT