L’esperimento “NATO” dell’Università di Pavia a bordo della Stazione Spaziale Internazionale

Il Capitano Samantha Cristoforetti ha concluso oggi, 22 aprile, alle 10:18 ora italiana, le operazioni dell’esperimento NATO (nella foto sopra). Due minuti dopo, le colture cellulari che permetteranno di studiare nuove contromisure per il trattamento dell’osteoporosi sono state inserite nel congelatore “Melfi” della Stazione Spaziale Internazionale.

«Attendiamo di recuperare i campioni quando torneranno sulla Terra per poter effettuare le analisi – spiega Livia Visai del Dipartimento di Medicina molecolare dell’Università di Pavia e coordinatore del progetto – anche i campioni di controllo sono stati inseriti nel congelatore e saranno processati insieme a quelli del volo».

LA PREPARAZIONE DELLE UNITÀ TECNICHE A CAPE CANAVERAL (FLORIDA, USA)
COME FUNZIONA “NATO”

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[Foto in alto: “Working on Kubik, the stand-alone centrifuge-incubator” ESA/NASA]