La playlist “definitiva” del 2015 di Gran Riserva (ascolta con Spotify)

Questa non è una playlist di Natale ma una playlist di un anno che finisce. Un anno importante per la musica indipendente che con alcuni dischi importanti inizia ad arrivare ad un pubblico sempre più vasto. Qui sotto c’è un breve riassunto di tutto quello che nel 2015 abbiamo amato, e che rappresenta qualcosa di innovativo, oppure rappresenta qualcosa e basta. Carlotta M. e Riccardo B.

1) Calcutta – Frosinone
Prevedibile. “Mainstream”, questa gemma preziosa uscita quando ormai l’anno stava finendo e che con i suoi 20 minuti di album ha conquistato gran parte del pubblico della scena indipendente e non solo. Noi non siamo degli haters e lo amiamo come gli altri, forse anche un po’ di più.

2) PoP_X – Cattolica
Ne sentivamo già parlare da un po’ ma quest’anno si è deciso a fare uscire il suo primo album (un Best of, nda) ed è stato una bomba. Un suo live è un’esperienza da provare almeno una volta per capire davvero di chi stiamo parlando.

3) Lamusa – Italo Zombie
Colonne sonore di filmini porno anni ’80 e ambulanze in sottofondo. “Etrurya” è un album d’esordio incredibile.

4) Iosonouncane – Stormi
Non poteva mancare il capolavoro dell’anno. “Die” è un concept album che va ascoltato tutto d’un fiato per poterlo apprezzare fino in fondo. Immancabile.

5) Disco Noir – Amore Dèmodè
Qualcuno l’ha chiamato pop dolceacre. I milanesi Disco Noir quest’anno ci hanno regalato un disco che si chiama “Aware” ed è un pop malinconico con un retrogusto deliziosamente Bianconiano. Emozionante.

6) Verdena – Nevischio
In questo 2015 mi sono innamorata dei Verdena. Li avevo già adocchiati, me li ero studiati, poi sono usciti i due volumi di “Endkadenz” e io ho perso la testa. Nevischio è la ballata del volume 1 e ha un testo che passa attraverso qualunque barriera emotiva.

7) Jamie XX – I Know There’s Gonna Be (Good Times)
“In Colour” è stato un album strepitoso. Il producer qui si supera facendoci per un attimo dimenticare The XX e facendoci vedere quali sono le sue potenzialità. Questo pezzo è il più sorprendente del disco, con un ritmo incredibile e molto orecchiabile. Tutto quello che gli XX non sono.

8) O A K – Robert John
Quest’anno la Bologna che suona ci ha fatto dei bei regali e questo è uno dei migliori, uno dei singoli più belli usciti in Italia nel 2015.

9) M.I.A – Borders
La rapper di origine Tamil, in studio per il suo prossimo album previsto nel 2016, ha fatto uscire dal nulla questo singolo con un video discusso che mostra scene tipiche di emigrazione clandestina attuali più che mai. Che venga apprezzato o no, il videoclip diretto da lei stessa merita di essere visto.

10) I Cani – Il Posto Più Freddo
Dopo questa ballata e “Baby Soldato”, uscito un paio di mesi fa, non sappiamo ancora farci una vaga idea di cosa sarà il terzo disco dei Cani. Sicuramente ci sarà più pop, ma Niccolò Contessa è sempre una sorpresa e noi non vediamo l’ora di sapere cosa ci sta preparando.

11) Omake – Purest Love 
“Columns” è un disco d’esordio bellissimo e Purest Love è il suo jolly, una canzone molto intima con una voce calda e un video da vedere.

12) Arca – Vanity
Prendete una melodia dolce, vagamente sognante, magari suonata al piano. Aggiungete la produzione di Arca ed il risultato è completamente destabilizzante: il motivo emerge dal caos, esplode si ricostituisce e poi scompare tra le polveri. Brillante.

13) DIIV – Dopamine
Primo di diversi singoli che anticipano il nuovo attesissimo lavoro della band di Brooklyn, in uscita il prossimo anno. Sempre meglio.

14) Beach House – Space Song
Loro pubblicano dischi dream pop a manetta che sono uno più bello dell’altro. Ma soprattutto non bastano mai, dovrebbero farne ancora, e molto presto poi.

15) Shamir – Demon
Voce incredibile, sound magico. Una gioia per tutti i palati.

16) Neon Indian – Annie
Un po’ funky, un po’ dance, un po’ pop. Un bel po’ una figata insomma.

17) Godblesscomputers – Closer
Casse dritte ed emozioni forti per la traccia di apertura di “Plush and Safe”, disco autobiografico e sofferto del producer bolognese Lorenzo Nada, uscito per La Tempesta e Fresh Yo.

18) M+A – Do The Shout
Impossibile rimanere fermi quando partono gli M+A. Davvero, è letteralmente impossibile e sono pronto a scommetterci: mandatemi un video al 3391692379 mentre li ascoltate e se non vi parte neanche il piedino consacrerò il resto della mia vita ad un gruppo metal a vostra scelta.

19) Yakamoto Kotzuga – Usually Nowhere
Uno dei producer più promettenti di quella che possiamo azzardarci chiamare «scena elettronica nazionale». Giovanissimo (21 anni), è già un diamante da conservare gelosamente ed esporre solo nelle occasioni miglori.

20) Be Forest – Glow*
Singolo di fine anno all’insegna della continuità estetica e formale. Attendiamo nuove uscite.

21) Broke One – Sparse Grids
Risponde anche al nome di Fabio Brocato. “Reminescence” è uscito per White Forest Records ed è uno di quei dischi per cui il commento più appropriato è «tanta roba».

22) Matilde Davoli – Dust
Si possono dire moltissime cose suggestive su questo disco e su questo pezzo in particolare, tipo «a me è piaciuto tantissimo».

23) Dumbo Gets Mad – Orion Caos
Non sono profeti in patria, ma altrove raccolgono molti consensi. Un ritorno attesissimo e davvero davvero apprezzato.

24) Go Dugong – Zambi
Sandro Piccini dopo pochi secondi inizierebbe ad urlare convulsivamente: Disco incredibile! Go Dugong! Disco incredibile! …e così via.

25) Bienoise – Meanwhile Tomorrow
Abbiamo avuto il piacere di scambiarci due chiacchiere in radio. Un disco fenomenale giustamente acclamato dalla critica specializzata e non solo.

26) Erio – El’s Book
New entry in casa Tempesta dalla voce inconfondibile. Magico.

27) Aucan – Errors
Gli alfieri dell’elettronica italiana con un disco-bomba, oscuro e magnetico. Bentornati!

*Su Spotify non c’è ancora. Potete ascoltarla qua: https://youtu.be/7IKeGfRrEZY