UCampus ha vinto il premio del miglior format nell’ambito della settima edizione del Festival delle Radio Universitarie (Prato 8-10 maggio), grazie alle “Interviste (im)possibili” con la motivazione: «Pur non essendo inedito, il format è estremamente originale. Ottimo dal punto di vista tecnico, la partecipazione di studenti di un corso dell’università, lo rende perfetto anche per la diffusione e l’integrazione della radio all’interno della comunità studentesca di riferimento. Riprende il linguaggio del radiodramma e ne dimostra la capacità di catturare e divertire chi ascolta anche oggi».
Il programma – erano 16 i candidati al contest da altrettante radio universitarie – è la rivisitazione di uno dei più fortunati format radiofonici degli anni Settanta, le “Interviste Impossibili”. Il progetto originario di RadioRai era riuscito, in epoca di straordinari e rapidi cambiamenti, a reinventare e sperimentare un linguaggio, e a raggiungere un pubblico nuovo, grazie a un format la cui idea era quella di proporre a un noto autore di scegliere un personaggio del passato e di immaginare una vera e propria intervista.
Gli studenti del corso “Scritture per la scena e per lo schermo” dell’Università di Pavia, grazie al contributo di un docente d’eccezione, Edoardo Erba, uno dei più importanti drammaturghi della scena italiana contemporanea, hanno rivisitato il format e ideato un nuovo progetto di “Interviste impossibili”. Obiettivo della proposta: dialogare con la storia, con l’arte, con la cultura e la società, interrogare il passato, utilizzando un linguaggio ironico, colto e letterario, facendo rivivere non soltanto i personaggi storici, ma anche figure meno conosciute o mai realmente esistite, protagonisti dell’arte e della cronaca, fantasmi e incubi del nostro tempo, oltre a veri simboli della storia.
Sono nati così dieci magici incontri con personaggi storici, leggendari e fantastici, scelti dagli studenti dell’Ateneo pavese: Paolo e Francesca, Andy Warhol, la dea Giunone, Rachel la prostituta cui Van Gogh recapitò il proprio orecchio, i celebri baffi di Hitler, Kate la figlia mai nata di Lady Diana, la Venere Ottentotta, Monna Lisa, il Gatto del famoso esperimento di Schroedinger, e infine Mr Jacobs che vide davvero un alieno in occasione della beffa mediatica ordita da Orson Welles.
Le interviste sono state interpretate da alcuni attori della scuola di Teatro organizzata dall’Università col Teatro Fraschini di Pavia: Andrea Cazzato, Filippo Cristini, Alessandra Lanfranchi, Chiara Locatelli, Giulia Marziali, Francesca Pasino e Giulia Zanarotto.
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