Il 13 aprile 1361 l’Università di Pavia veniva fondata ufficialmente

Sebbene le prime fonti facciano risalire all’825 la costituzione di una scuola di retorica per opera dell’imperatore longobardo Lotario, la fondazione di uno Studium Generale a Pavia, dal quale deriva appunto l’Università, appartiene all’imperatore Carlo IV. Il 13 aprile 1361, dietro sollecitazione di Galeazzo II Visconti duca di Milano, si aprivano le porte di una scuola giuridica e letteraria già in grado di richiamare studenti da tutta Europa.

Papa Bonifazio IX accordò poi a Pavia gli stessi privilegi goduti dalle Università di Parigi e di Bologna. Gli insegnamenti dovevano essere di diritto canonico e civile, di filosofia, medicina e arti liberali. Il prestigio crebbe nel secolo XV, mentre la dominazione spagnola in Italia portò a un periodo di ristagno che si ripercosse anche sull’attività scientifica e sulla didattica.

La rinascita dell’Università di Pavia è dovuta alla politica illuminata dei sovrani di Casa d’Austria, Maria Teresa e Giuseppe II, nella seconda metà del XVIII secolo. Essa fu accompagnata da un grandioso programma di potenziamento delle strutture e di riassetto edilizio, che ha dato all’Ateneo l’aspetto che ancora oggi conserva.

 

[In alto: dettaglio “Ortografia esterna dell’I.R. Università”, Archivio Storico/ASUPv]