Gli studenti dell’Università di Pavia progettano le “Mobile Eco House” del futuro (video)

L’Architectural Maker Lab (AML) del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia ha promosso a fine febbraio un workshop sul tema della progettazione di case mobili per il turismo sostenibile. L’iniziativa ha coinvolto attivamente 25 studenti – 7 dei quali provenienti dalla Tongji University di Shanghai e in scambio internazionale – ed è stata supportata dall’azienda pavese Crippa Concept.

«Quello delle case mobili è un prodotto sempre più diffuso che incontra l’esigenza di un turismo plein air evoluto ed esigente con standard qualitativi più elevati rispetto ai tradizionali campeggiatori» spiega il Prof. Carlo Berizzi, coordinatore del workshop. «La diffusione di case mobili in contesti paesaggisticamente rilevanti e turisticamente attrattivi – prosegue Berizzi – richiede un avanzamento della ricerca che tenga conto dell’impatto ambientale e delle esigenze dettate da una produzione industriale».

Tutti i progetti realizzati dagli studenti unipv sono andati in mostra lo scorso 11 marzo con disegni e modelli stampati in 3D. Durante l’evento sono state inoltre premiate le tre idee più innovative.

PRIMO POSTO

“The Marble” nasce dall’idea di sviluppare un parco vacanze plein air pensato per i bambini come una grande pista per le biglie: il sistema di passaggi nascosti sotto le verande permette di creare un percorso ludico che attraversa dinamicamente lo spazio del camping, rendendolo a misura di bambino. I genitori possono invece godere di ambienti e collegamenti più lineari che, posti ad una differente quota, permettono di controllare facilmente i piccoli esploratori durante il gioco.

MENZIONE DDN-DESIGN DIFFUSION

“Secret Garden” prende origine dalla corte tradizionale cinese ed è costituito da uno spazio racchiuso e intimo circondato da piccole abitazioni al suo intorno.  Questo tipo di layout è stato applicato al progetto utilizzando quattro case mobili a formare una corte semi-privata in cui gli ospiti possono rilassarsi e socializzare tra loro.

MENZIONE SPECIALE

Le unità abitative di “Sunflower” sono orientate rispetto al sole, come dei girasoli, in modo da captare efficacemente i raggi solari attraverso i pannelli fotovoltaici. L’orientamento Sud-Est e Sud-Ovest consente inoltre di controllare gli effetti dell’irraggiamento negli ambienti interni. Il tetto a farfalla, oltre a schermare i raggi solari nelle ore più calde, facilita poi la raccolta delle acque piovane che insieme a quelle grigie vengono convogliate all’interno di un impianto di fitodepurazione.

AT