Erasmus, tutte le opportunità di studio e stage all’estero per gli studenti dell’Università di Pavia (video)

L’Università di Pavia ha organizzato nei giorni scorsi un evento per presentare tutti i bandi di mobilità internazionali a favore degli studenti, sia per periodi di studio o ricerca, sia per tirocini formativi in aziende o enti. C’è il “tradizionale” Erasmus che consente di frequentare i corsi in un ateneo straniero per un semestre o per l’intero anno. Il bando viene pubblicato solitamente a febbraio ed è previsto un contributo mensile di 250-300 euro più eventuali integrazioni in base all’ISEE. Il programma Erasmus+ prevede inoltre una versione traineeship, appunto per tirocini della durata di minimo 2 mesi e un massimo di 12. È aperto agli iscritti dei corsi e dei master, ai dottorandi, agli specializzandi, e comunque anche a tutti i neolaureati. In questo caso il bando esce due volte l’anno, ad aprile e a settembre, e il contributo è di 350-400 euro. L’Università di Pavia offre ai suoi iscritti anche un ulteriore exchange programme sottoscritto dagli atenei europei che aderiscono al Gruppo di Coimbra, da Barcellona a Ginevra, da Poitiers a Heidelberg. Il bando è disponibile da marzo e il contributo sale a 2100 euro per 5 mesi.

L’Università di Pavia promuove inoltre il Fondo per la Cooperazione e la Conoscenza specifico per la mobilità di studio/ricerca/tirocinio nei paesi in via di sviluppo. Per le esperienze formative geograficamente più lontane (Stati Uniti, Australia, Argentina, Brasile, Giappone…) c’è il programma Overseas. In questo caso il bando viene pubblicato a gennaio e il contributo varia da 2000 a 5000 euro per un semestre.

A Economia, Giurisprudenza, Scienze politiche e Ingegneria sono attivi i double degree, ovvero dei percorsi di studio che prevedono un anno all’estero presso un ateneo partner dell’Università di Pavia, dalla Francia alla Cina, dalla Germania all’Argentina, e il riconoscimento di un doppio diploma internazionale. Infine si segnalano i corsi di laurea magistrale congiunti con altre tre università nel mondo in “Global Development Policy” (GLODEP) e in “Nanomedicine for Drug Delivery” (NANOMED).

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