Diritto allo Studio, a Pavia potrebbe arrivare la metà dei fondi. Gli studenti: «giù le mani dai collegi» (video)

Cresce la preoccupazione all’interno della comunità accademica pavese per i nuovi criteri ipotizzati da Regione Lombardia circa la ripartizione dei fondi per il Diritto allo Studio universitario. L’EDISU, per la gestione degli 11 collegi pubblici (1505 posti letto), dei relativi servizi e delle 5 mense (4 sono in convenzione), secondo i nuovi piani, nel 2019 si vedrebbe riconoscere 4,7 milioni di euro, circa 700mila euro in meno rispetto al 2018. Si tratta di un trasferimento di quasi la metà del fabbisogno storico (Pavia riceveva fondi strutturali per 8 milioni di euro) e che potrebbe contrarsi ulteriormente nei prossimi anni. Nella convenzione sul tavolo regionale, ad esempio, viene dato minor peso alla spesa e al numero dei posti letto, a fronte di una maggiore valorizzazione del numero degli iscritti anziché di quello dei soli beneficiari delle borse. Questo riparto andrebbe dunque a penalizzare il sistema universitario pavese (-12,82%) rispetto ad altri atenei lombardi la cui quasi totalità ha infatti segno positivo, con picchi del +111% a Bergamo e del +138% al San Raffaele, e con gran parte delle università del capoluogo tra il +32% e il +45% dei fondi.

Il rischio è che il nuovo budget non consentirà all’EDISU di tenere aperti tutti i collegi o comunque di offrire la stessa qualità dei servizi. Su questo fronte il Presidente Paolo Benazzo ha già invitato il governatore Attilio Fontana a ripensare ai criteri della convenzione, mentre dall’Ateneo il Rettore Fabio Rugge, sulla stampa locale, ha espresso parole di cautela in merito all’argomento che dovrà essere ancora discusso al Comitato di Coordinamento delle Università, proprio di Regione Lombardia.

LA MOBILITAZIONE

L’associazione studentesca Coordinamento-UdU organizza per mercoledì 5 dicembre, con la partecipazione di tutti i collegiali, una manifestazione per sensibilizzare l’intera comunità e tutta la cittadinanza: Pavia è infatti una realtà unica in Italia per il suo campus e per il suo sistema di welfare, collegi compresi. Il corteo partirà alle ore 21 dal Collegio Valla (Viale della Libertà 30), farà tappa in Piazza Italia attorno alle 22:30 e si concluderà in Piazza Leonardo Da Vinci alle ore 23 (link). Il sostegno alla mobilitazione è arrivato anche dall’ADRAT, l’Associazione dei docenti e dei ricercatori dell’Università di Pavia. Diretta sulla pagina Facebook di UCampus dalle 20:50 (link).

L’INCONTRO IN REGIONE (aggiornamento 5/12/2018 ore 17:52)

L’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli ha incontrato ieri mattina (4 dicembre), negli uffici di Regione Lombardia, il Rettore Fabio Rugge e il presidente dell’EDISU Paolo Benazzo. «Stiamo facendo – ha sottolineato l’assessore Rizzoli – un lavoro che come da tradizione Regione Lombardia intende sempre all’insegna della condivisone e della comune assunzione di responsabilità di tutti i soggetti coinvolti. Per questo motivo non siamo rimasti indifferenti alla richiesta d’incontro dell’Università di Pavia che ha voluto richiamare la nostra attenzione sulle peculiarità dei suoi collegi e dei collegi di merito, che rappresentano sicuramente un’eccellenza».

«Mi ha fatto piacere – ha dichiarato il Prof. Fabio Rugge – che ci sia stata ribadita la sensibilità da sempre dimostrata dal presidente Fontana e dall’assessore Rizzoli: è corretto che Regione Lombardia si preoccupi di equilibrio e riequilibrio nell’attribuzione agli Atenei di risorse pubbliche preziose». «Ci è stato confermato l’impegno di Regione Lombardia – ha aggiunto il Rettore – a garantire nel tempo la sostenibilità del sistema dei collegi EDISU. Si sta lavorando alla definizione delle risorse e degli strumenti necessari a mantenere una tradizione di diritto alla studio che è un’eccellenza del Paese e cui Regione Lombardia contribuisce da anni».

I VIDEO DELLA MANIFESTAZIONE (aggiornamento 6/12/2018 ore 10:42)

AT

[In alto: lo striscione nel Cortile Volta]