
In particolare, nei laboratori dell’Ateneo pavese, Antonella Forlino condurrà uno studio sull’osteogenesi imperfetta, una malattia caratterizzata dalla marcata tendenza alle fratture ossee; mentre Orsetta Zuffardi si occuperà della sindrome “ring 14” (per la prima volta finanziata da Telethon), dovuta a una malformazione del cromosoma 14 e che si manifesta con un grave ritardo mentale e frequenti crisi epilettiche refrattarie ai farmaci.
Complessivamente sono stati 260 i progetti candidati da tutta Italia al bando 2013; di questi 160 hanno raggiunto la fase finale del processo di valutazione, che si è svolta a Milano il 20 e 21 giugno scorsi.
«La selezione – si legge sul sito ufficiale telethon.it – si è svolta secondo il metodo internazionalmente condiviso del “peer-review” e ha coinvolto i trenta eminenti scienziati (provenienti da 9 Paesi; uno solo dall’Italia), che si sono avvalsi anche della consulenza di oltre trecento revisori da ventisei diversi paesi del mondo: grazie a questo sistema rigoroso è stato possibile selezionare i migliori tra i progetti proposti, secondo criteri come l’originalità e la fattibilità dei progetti, ma anche l’adeguatezza del finanziamento richiesto rispetto agli obiettivi proposti, la rilevanza rispetto alla malattia genetica affrontata e la prossimità alla cura.»
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