
Le offerte sono arrivate da tutta Italia, da molti Paesi europei e perfino dagli Stati Uniti; le entità variano da pochi euro a migliaia di euro per donazione. A credere nel progetto sono stati in molti, singoli cittadini e associazioni come Confindustria Pavia, che ha promosso con molte iniziative il progetto, e poi personalità come il patron di Esselunga Bernardo Caprotti o il calciatore Roberto Bettega.
Un esperimento unico in Italia quello di Universitiamo, poiché l’Università di Pavia è il primo ateneo ad aver costruito una piattaforma per la raccolta fondi di sua proprietà.
Tre nuovi progetti sono pronti per essere lanciati a partire dalla metà di marzo e saranno presentati in un incontro pubblico che si terrà mercoledì 11 marzo 2015, alle 17.00 in Aula Volta, nel palazzo centrale dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65).
Saranno inoltre presenti i progettisti protagonisti della prima campagna: Prof.ssa Giovanna Riccardi (che con il suo progetto “TBC: un killer riemergente” è arrivata oggi al 147% del finanziamento richiesto), la Prof.ssa Anna Malacrida (che con il progetto “Lotta all’ultimo sangue contro la zanzara tigre” ha raggiunto e superato oggi la soglia dell’89% e otterrà il finanziamento), il Prof. Riccardo Bellazzi per il progetto “Dexpotech il drone buono” e la Prof.ssa Marita Rampazi per il progetto sulle pratiche di marketing irresponsabili.