Fino al 18 giugno 2017, alle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia, apre un’antologica che ripercorre la vicenda umana e creativa di Antonio Ligabue, uno degli autori più geniali e originali del Novecento italiano.
La mostra propone oltre cinquanta opere, tra dipinti, sculture, disegni e incisioni, in un percorso che si snoda tra i due poli principali del suo universo creativo: gli animali, selvaggi e domestici, e i ritratti di sé. Non mancano altri straordinari dipinti, dai paesaggi bucolici, alle Carrozze con postiglione, ad alcune versioni delle Lotta di galli, ad Aquila con volpe della fine degli anni Quaranta, alla Testa di tigre della metà degli anni Cinquanta, fino alla Crocifissione.
Ligabue rappresenta infatti sia animali domestici, colti in un’atmosfera agreste, inseriti in paesaggi in cui giustappone le terre piatte della Bassa reggiana, dove visse dal 1919 alla morte nel 1965, e i castelli, le chiese, le guglie, e le case con le bandiere al vento sui tetti ripidi, della natia Svizzera, sia gli animali della foresta e del bosco – tigri, leoni, leopardi, gorilla, volpi, aquile – di cui conosceva molto bene l’anatomia, spesso colti nel momento in cui stanno per piombare sulla preda, con un’esasperazione di stampo espressionista, sia nella forma sia nel colore.
Gli autoritratti costituiscono poi un filone di altissima e amarissima poesia nell’arte di Ligabue. In essi il pittore si colloca in primo piano, in una perenne e costante condizione umana di angoscia, di desolazione e di smarrimento. Il suo volto esprime dolore, fatica, sgomento, male di vivere.
Orari
Dal martedì al venerdì: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00
Sabato, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 20:00
(La biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietti
Intero: 12,00 euro
Ridotto: 10,00 euro (scontato per universitari a 9 euro – audioguida inclusa)