La Commissione Europea ha pubblicato di recente, per la prima volta in assoluto, il report completo di tutti gli habitat del “vecchio continente”, dal Circolo Polare Artico fino al Mar Mediterraneo e al Mar Nero. Il documento, elaborato da 300 esperti tra cui Silvia Assini – naturalista botanica dell’Università di Pavia, fornisce il quadro aggiornato sullo stato di 490 habitat (sia terrestri che marini) in 35 paesi europei.
Dal check-up emergono risultati abbastanza desolanti. «Oltre un terzo degli habitat terrestri sono attualmente in pericolo di scomparsa – si legge nella nota – in particolare più di tre quarti delle paludi e torbiere, più della metà degli habitat erbacei e quasi la metà di laghi, fiumi e coste. Le foreste, le brughiere e gli habitat rocciosi mostrano un livello di minaccia meno marcato, ma destano comunque grande preoccupazione. Nell’ambiente marino, i banchi di molluschi, le praterie di fanerogame marine e gli estuari sono ovunque minacciati. Nel Mar Mediterraneo, quasi un terzo di tutti gli habitat è a rischio di collasso; nell’Atlantico nord-orientale, quasi un quarto».
Le minacce
Gli habitat europei sono in declino per diverse ragioni. L’agricoltura intensiva, l’abbandono del pascolo e delle tradizionali attività agro-pastorali, l’alterazione degli equilibri idrici, l’inquinamento, l’invasione di specie vegetali e animali aliene, l’urbanizzazione e lo sviluppo di infrastrutture continuano a rappresentare pericoli per gli habitat terrestri. Nei mari sono invece l’inquinamento, l’arricchimento di nutrienti, le pratiche di pesca distruttive e lo sviluppo costiero a risultare le cause di minaccia più impattanti.
I quasi 500 ambienti classificati dal report ospitano molte migliaia di piante e animali e forniscono importanti servizi “ecosistemici”, come ad esempio la protezione del suolo, il sequestro del carbonio, un contrasto al riscaldamento globale.
La Lista Rossa Europea degli habitat (scaricabile liberamente) fornisce un nuovo strumento per rivedere gli impegni dell’Europa per la protezione e il ripristino degli ambienti terrestri e marini.