A Villa Adriana gli archeologi dell’Università di Pavia e di Oxford indagano l’accesso all’oltretomba

Nell’area sudorientale di Villa Adriana, residenza costruita tra il 118 e 138 d.C. dall’imperatore Adriano nei pressi di Tivoli (Roma), su un pianoro rialzato e relativamente isolato dei 120 ettari che ne costituivano l’estensione, sorge il cosiddetto Plutonium o tempio di Pluto, signore degli inferi. In quell’area, dal luglio 2018, un team di archeologi dell’Università di Pavia e di Oxford, in collaborazione con la British School di Roma e il Geophysic Lab dell’Università di Camerino, ha avviato una serie di scavi e indagini, tra cui prospezioni geofisiche, per chiarire il ruolo e il funzionamento dell’edificio identificato dal XVI secolo come accesso all’oltretomba.

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I lavori sono attualmente in corso e presto saranno presentati i risultati preliminari del progetto scientifico. Dall’Università di Pavia partecipano al momento: la Prof.ssa Maria Elena Gorrini del Dipartimento di Studi umanistici e una delle direttrici del cantiere; i dottorandi Isabella Bossolino e Giuseppe Restaino; Stefano Andronio, studente al terzo anno di Lettere; Eleonora Casarotti e Alessandra Poldi Allai, entrambe laureate unipv e attualmente allo IUAV. L’anno scorso hanno partecipato anche Lorenzo Radaelli, Nadia Aleotti e Benedetta Peverelli.

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[Aggiornato 10/7/2019 ore 10:37]