Analizzare la città di Pavia sotto punti di vista differenti. E’ la giornata di studio organizzata lo scorso 20 febbraio a Palazzo San Tommaso dall’Osservatorio Permanente sull’Antico. L’occasione è stata la presentazione del volume “La città: com’era, com’è, come la vorremmo”, scritto con il contributo dei ragazzi delle scuole superiori del territorio (Volta, Foscolo, Cairoli, Angelini e San Giorgio) che hanno studiato dei progetti che raccontassero la loro idea di città.
Al dibattito di apertura è intervenuto anche il sindaco Massimo De Paoli che si è soffermato sull’importanza di avere una visione strategica e strutturata, non nascondendo però le difficoltà che talvolta emergono nel far incontrare idee ed interessi diversi.
Il Prof. Francesco Svelto – Prorettore alla Terza missione, ha invece posto l’enfasi sul ruolo dell’Ateneo nel contesto locale, ribadendo le enormi potenzialità del modello “città-campus” e della rete di collegi. Potenzialità che, secondo Svelto, unite alle eccellenze del territorio, vanno sfruttate per rendere più attrattiva, anche a livello internazionale, Pavia e la sua Università.
Ultimo tassello dell’analisi l’intervento del Prof. Diego Lanza: «la città è fatta dagli uomini, non dalle pietre che la costruiscono – ha concluso il docente di Letteratura greca – La cittadinanza è da sempre ciò che rende viva una città.»
RB