A Giurisprudenza una lezione sulla giustizia nel Kosovo

La giustizia transizionale in Kosovo dal 1999 a oggi, questo il tema dell’incontro con Alberto Pasquero, membro dell’Ufficio giuridico – sezione crimini di guerra della missione EULEX in Kosovo, organizzato lo scorso 7 maggio presso il Dipartimento di Giurisprudenza del nostro Ateneo.

La storia del Kosovo e le sfide che il Paese ha dovuto affrontare negli ultimi quattordici anni, con particolare attenzione all’amministrazione della giustizia in ambito penale. Una nazione che si é ritrovata incapace nel reagire di fronte all’elevato numero di reati avvenuti, durante ed in seguito alla Guerra (1996-1999). Un conflitto che ha causato più di 10mila morti, oltre 6000 persone scomparse e circa 2000 di cui ad oggi non si conosce la sorte; per non parlare dei profughi, dei torturati, delle donne violentate e di coloro che sono stati sfruttati per la vendita illegale di organi.

«Non ho molta speranza che si farà luce su tutto – ha detto Pasquero – purtroppo abbiamo spesso a che fare con fonti non ufficiali e quindi non ritenute attendibili» aggiungendo che «il processo penale é inadeguato e spesso le prove non si trovano».

Ecco perchè nelle zone colpite da conflitti, genocidi, guerre civili o dittature si ricorre alla Transitional Justice, dato che l’applicazione della giustizia tradizionale, caso per caso, non è sufficiente.

La giustizia transizionale è l’insieme degli strumenti giudiziali (ad esempio i processi, NdA) e delle misure stra-giudiziali (ad es. le commissioni, NdA), che vengono applicati con differenti modi ed approcci. Strumenti come l’accertamento della verità attraverso la creazione di commissione ad hoc, le pubbliche scuse, i riconoscimenti di tipo economico o simbolico, le riforme istituzionali, misure di governance e di pulizia del sistema dal retaggio del passato.

Azioni non sempre facili da intraprendere, ma, fondamentali, per ricostruire, ripristinare e creare un Paese democratico e pacifico

IC

[Foto in alto a destra il Presidente del Consiglio Europeo Herman van Rompuy durante una visita alla sede della missione EULEX. Fonte: eulex-kosovo.eu]