Importante scoperta per la cura della amiloidosi: una patologia caratterizzata dal deposito di proteine anomale nei vari organi e tessuti dell’organismo.
Il consorzio internazionale di ricerca, guidato dal prof. Giampaolo Merlini dell’Università di Pavia, ha definito in uno studio la sicurezza e l’efficacia di un nuovo farmaco (nell’immagine a destra la formula), disponibile per via orale, per la cura della amiloidosi “da catene leggere”.
Questa è una malattia rara della quale i ricercatori del Centro per lo Studio e la Cura delle Amiloidosi Sistemiche dell’Università di Pavia e della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo si stanno occupando da anni con la collaborazione di un gruppo di Biochimici dell’Ateneo pavese.
Lo studio è stato presentato il 10 dicembre scorso al Congresso dell’American Society of Hematology ad Atlanta e ha avuto ampia eco negli Stati Uniti e a livello internazionale.