Il Comune di Pavia rinnova l’adesione all’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo aprendo gratuitamente ai visitatori i luoghi della cultura in città: dal Broletto alle sale del Castello Visconteo, comprese le mostre Oltre lo sguardo e Looking for Monnalisa, per le domeniche del 2 febbraio e del 1° marzo 2020.
I visitatori saranno accolti alle ore 10,30 nella piazza del Broletto per l’apertura ufficiale della giornata dedicata all’arte, durante la quale si potranno ripercorrere i luoghi visitati da Leonardo da Vinci e immergersi nell’immaginario legato al grande genio del Rinascimento. Nelle immediate vicinanze, presso l’attuale Duomo, Leonardo aveva sicuramente ammirato la statua del Regisole, di cui lascia memoria nei suoi appunti come di «cosa antica», che tanta parte avrà nelle elaborazioni del monumento equestre per Ludovico il Moro. Nel 1490 è documentata la sosta del Maestro presso l’osteria del Saracino, vicino a dove sorge, fin dal X secolo, la chiesa sconsacrata di Santa Maria Gualtieri (Piazza della Vittoria): qui i visitatori possono ora ammirare l’installazione immersiva, venendo proiettati in una suggestiva ipotesi sull’ideazione della Gioconda.
Un’altra occasione di conoscere i luoghi frequentati da Leonardo è presso il Castello Visconteo, dove la realtà virtuale è protagonista. Oltre alle sale espositive del Palazzo del Broletto, anche i maestosi ambienti della sezione romanica dei Musei Civici ospitano una parte dell’esposizione diffusa Looking for Monnalisa, presentando una selezione di opere d’arte contemporanea di artisti di fama internazionale, riproponendo in chiave pop il ritratto della Gioconda.
Dal sorriso di Monnalisa si passa all’enigma dei due ritratti di Antonello da Messina al culmine della mostra Oltre lo sguardo, che propone un percorso nella ritrattistica rinascimentale attraverso una selezione importante di opere della pittura in Lombardia e nelle Fiandre. Nei Musei Civici del Castello i visitatori potranno poi immergersi lungo i percorsi espositivi che spaziano dal periodo egizio, romano, longobardo fino all’Ottocento, soffermandosi sulle preziosità romaniche. Alla gipsoteca ci si potrà infine perdersi tra le oltre 180 sculture in gesso di esemplari classici.
[Foto da Facebook @lookingformonnalisa e @museicivici.pavia]