Matematica, Fisica, Medicina Molecolare, Studi Umanistici, Biologia e Biotecnologie. Sono i 5 dipartimenti dell’Università di Pavia che hanno ottenuto l’assegnazione del finanziamento extra istituito dalla Legge di Bilancio 2017 per incentivare quelle strutture che nel nostro Paese «si caratterizzano per l’eccellenza nella qualità della ricerca e nella progettualità scientifica, organizzativa e didattica, nonché con riferimento alle finalità di ricerca di Industria 4.0».
Il premio dell’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca, si concretizza in un assegno da 37,4 milioni di euro che l’ateneo pavese potrà utilizzare nei prossimi cinque anni. Di questa cifra la fetta più grossa (21 milioni) andrà alle assunzioni di nuovi ricercatori e alle borse di studio per gli assegnisti. 10 milioni saranno spesi in apparecchiature per la ricerca, mentre 3 milioni e mezzo di euro verrano investiti in didattica e dottorati.
Questo risultato colloca l’Università di Pavia al secondo posto in Lombardia e all’ottavo in Italia (su 66 Atenei), normalizzando le varie università in base al numero dei ricercatori.
[Aggiornato 15/1/2017 ore 13:19]