Negli ultimi 4 anni ha già collezionato una serie di record mondiali, 5 per l’esattezza, nei 100 e 200 metri stile libero, nei 150 misti, ma anche nei 50 dorso e nei 50 rana. Monica Boggioni, studentessa pavese classe 1998, iscritta al primo anno di Biotecnologie, è nella delegazione ufficiale italiana che gareggerà ai Campionati del mondo di nuoto paralimpico, in programma dal 2 al 7 dicembre a Città del Messico.
«Quando sono in gara non vedo niente di negativo nella mia condizione. Lo sport ti fa oltrepassare la disabilità, anzi, riesce a farla diventare bellissima, il tuo punto di forza. E mi ha aiutato a essere molto più sicura di me» ha raccontato Monica al Corriere della Sera. «Mi piacerebbe specializzarmi nel campo della genetica e dedicarmi alle ricerca, trovare una cura a malattie che ancora non ce l’hanno».
La diplegia spastica, una paralisi che colpisce gli arti inferiori, non le ha impedito di vincere anche le recenti World Series, dove i suoi 2113 punti le hanno valso il titolo di miglior nuotatrice paralimpica al mondo (il servizio di Rai Sport).