1820-2020, il Museo di Archeologia dell’Università di Pavia compie 200 anni

Nel 1818 Pietro Vittorio Aldini partecipa al bando di concorso per la prima cattedra di Archeologia istituita presso l’Università di Pavia, con il nome di cattedra di ‘Archeologia, Numismatica, Diplomatica ed Araldica’. Aldini viene chiamato e l’anno seguente prende servizio. Nel 1820 attiva subito con il nome di Gabinetto di Antiquaria, raccolta di manufatti antichi per uso didattico, l’odierno Museo di Archeologia, una delle più antiche raccolte archeologiche universitarie in Italia.

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Il Museo, nel cuore dell’ateneo, tra il Cortile delle Magnolie e il Cortile Sforzesco, espone diverse classi di materiali, rappresentativi di varie civiltà e di varie epoche, dalla preistoria al tardoantico, in ossequio al principio didattico-scientifico stabilito fin dalle origini dal suo fondatore. Chi era Aldini? Quali furono le prime sedi del Museo? Quali furono i primi reperti ad essere acquisiti? Come si ampliò la raccolta? Nella ricorrenza del bicentenario, e per rispondere a queste domande, il museo apre eccezionalmente al pubblico sabato 18 gennaio 2020, dalle 15:30 alle 18:30, con una visita guidata gratuita alle 16:30. In settimana: lunedì ore 14:00-17:00 e giovedì ore 9:00-12:00.

Info e biglietti: archeologia.unipv.eu

 

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